giovedì 31 maggio 2012
mercoledì 30 maggio 2012
DIONISO
« Le baccanti cominciano ad agitare il tirso per i loro riti...
l'eccitazione si era trasmessa all'intero bosco, alle belve:
non c'era più niente di fermo, tutto si agitava in frenesia. »
(Euripide, Le Baccanti)
Dioniso (in greco: Διόνυσος o anche Διώνυσος) è una divinità della religione greca. Dio del vino, dell'estasi e della liberazione dei sensi, rappresenta l'essenza del creato nel suo perenne e selvaggio fluire, lo spirito divino di una realtà smisurata, l'elemento primigenio del cosmo, l'irruzione spirituale della zoé greca, ossia l'esistenza intesa in senso assoluto,
l'eccitazione si era trasmessa all'intero bosco, alle belve:
non c'era più niente di fermo, tutto si agitava in frenesia. »
(Euripide, Le Baccanti)
Dioniso (in greco: Διόνυσος o anche Διώνυσος) è una divinità della religione greca. Dio del vino, dell'estasi e della liberazione dei sensi, rappresenta l'essenza del creato nel suo perenne e selvaggio fluire, lo spirito divino di una realtà smisurata, l'elemento primigenio del cosmo, l'irruzione spirituale della zoé greca, ossia l'esistenza intesa in senso assoluto,
martedì 29 maggio 2012
martedì 22 maggio 2012
venerdì 18 maggio 2012
giovedì 17 maggio 2012
mercoledì 16 maggio 2012
Le Metamorfosi di Kafka
Gregor Samsa, un commesso viaggiatore che grazie al suo lavoro mantiene la propria famiglia, si risveglia un mattino nelle sembianze di un orrido e gigantesco scarafaggio. Il tentativo di nascondere il suo nuovo aspetto rinchiudendosi in casa ed evitando qualsiasi contatto umano, tuttavia, fallisce ben presto poiché i suoi familiari e il suo datore di lavoro riescono ad irrompere nella sua stanza. La vista di ciò che Gregor è diventato scatena in costoro forti reazioni d'orrore. La sua presenza è respinta da chiunque, persino dai suoi genitori che arrivano ad allontanarlo violentemente quando prova a lasciare la propria stanza. Solo la sorella Grete sembra preoccuparsi di lui e di fornirgli del cibo. Dopo poco tempo, tuttavia,
lunedì 14 maggio 2012
venerdì 11 maggio 2012
Ashtanga Yoga Asana Pranayama 1
Pranayama
Il Pranayama (controllo ritmico del respiro) è il quarto stadio dello Yoga, secondo lo Yogasutra di Patanjali. Insieme a Pratyahara (ritiro della mente dagli oggetti dei sensi), questi due stati dello Yoga sono conosciuti come le ricerche interiori (antaranga sadhana) ed insegnano come controllare la respirazione e la mente, quale mezzo per liberare i sensi dalla schiavitù degli oggetti di desiderio. La parola Pranayama è formata da Prana (fiato, respiro, vita, energia, forza) e da Ayama (lunghezza, controllo,
giovedì 10 maggio 2012
mercoledì 9 maggio 2012
Kiko Loureiro Rock In Rio Festival 2011-Angels Cry
Kiko Loureiro, all'anagrafe Pedro Henrique Loureiro (Rio de Janeiro, 16 giugno 1972), è un chitarrista brasiliano.
È dotato di una grande velocità di esecuzione, ma anche di precisione e pulizia, grazie alle quali è in grado di realizzare complicati unisoni insieme all'altro chitarrista degli Angra, Rafael Bittencourt. Tra le tecniche maggiormente utilizzate da Loureiro, vi sono forme di sweep picking che non sono necessariamente basate sulle note fondamentali degli accordi (come accade invece nella loro forma più semplice), ma comprendono anche note dissonanti o alterazioni dell'accordo, riproducendo in questo modo sonorità tipiche brasiliane e non solo. Inoltre Loureiro è in grado,
Heavy Metal
L'heavy metal (letteralmente "metallo pesante", spesso abbreviato in metal) è un genere di musica rock[4][5]. Derivante dall'hard rock, è caratterizzato da ritmi fortemente aggressivi e da un suono potente, ottenuto attraverso l'enfatizzazione dell'amplificazione e della distorsione delle chitarre, dei bassi, e, spesso, persino delle voci. Le tematiche musicali sono spesso definite come oniriche, rabbiose o violente.
Esistono una moltitudine di stili e sottogeneri dell'heavy metal. Di conseguenza esistono sottogeneri più melodici e commerciali, ed altri dalle sonorità estreme e underground.
Fra gli autori di musica classica che hanno influenzato l'heavy metal è più facile citare Bach,Paganini e Wagner piuttosto che Mozart o Liszt. Riferimenti alla musica classica appaiono già evidenti nell'hard rock degli anni settanta (per esempio nei fraseggi e nelle scale di Ritchie Blackmore, chitarrista dei Deep Purple e dei Rainbow), ma da Eruption di Van Halen in poi, gli artisti metal hanno preso a modello soprattutto gli autori del primo ottocento, in cui è facile identificare momenti significativi dal punto di vista del virtuosismo tecnico e della velocità di esecuzione. Ricordiamo le cavalcate inventate da Bach con il suo clavicembalo, molto simili agli assoli di chitarra elettrica metal, accompagnati da un'incessante e velocissima batteria ritmata che ne ha facilitato la nascita e la crescita. La musica barocca viene spesso reinterpretata in chiave gotica. Nel brano Mr. Crowley di Ozzy Osbourne e
Follia Musica e Arte - Elogio Alla Follia - Erasmo da Rotterdam
Il saggio si apre con un elogio da parte della Follia - che parla in prima persona- di se stessa. Subito essa prende le distanze dai "mortali" lasciando intendere la sua natura divina. Figlia di Plutos e della Giovinezza e allevata dall'ignoranza e dall'ubriachezza, i cui fedeli compagni includono Philautia (Vanità), Kolakia (Adulazione), Lethe (Dimenticanza), Misoponia (Accidia), Hedone (Piacere), Anoia (Demenza), Tryphe (Licensiosità), Komos (Intemperanza) ed Eegretos Hypnos (sonno mortale); la Morìa descrive se stessa come portatrice di allegria e spensieratezza, e giustifica l'autoelogio con la sua natura schietta, che si rivela anche nel linguaggio diretto. Nel libro si riportano numerosi esempi e citazioni a favore della grandezza della Pazzia, e della sua utiltà per la felicità dell'essere umano. Essa è in noi fin dall'atto stesso della nascita, che non potrebbe avvenire senza la sua presenza,
martedì 8 maggio 2012
lunedì 7 maggio 2012
domenica 6 maggio 2012
sabato 5 maggio 2012
venerdì 4 maggio 2012
giovedì 3 maggio 2012
mercoledì 2 maggio 2012
LINGAM
Presso la religione induista, il Liṅga (sanscrito, sostantivo neutro, devanāgarī लिङ्गं; letteralmente "marchio" o "segno"; reso anche come Lingam), consiste in un oggetto dalla forma ovale, simbolo fallico considerato una forma di Śiva. L'utilizzo di questo simbolo come oggetto di adorazione è una tradizione senza tempo in India.
In termini metafisici, rappresenta la forma dell'Assoluto trascendente senza principio né fine, oppure la forma del relativo formale che si fonde con l'Assoluto senza forma, o Brahman.
Gli studiosi fanno risalire l'origine del Linga all'antica civiltà della valle dell'Indo. Secondo i Purāṇa la sua più grande virtù è la sua semplicità, che si pone a metà tra la venerazione delle murti e la loro assenza – né forma né senza forma, come una colonna di fiamme[1].
Il grande guerriero Arjuna dell'epica Mahābhārata venerava il Lingam per ottenere il Gandhiva, il potente arco di Śiva; un grande studioso dei Veda, il re Rāvaṇa dell'epica Rāmāyaṇa, venerava Śiva e gli chiese l'Atmalinga per farne dono alla madre; il leggendario Markandeya e innumerevoli altri rishi sparsi in tutte le regioni hanno venerato il Lingam dall'aspetto più semplice. I rishi erano soliti abbandonare ogni materialismo per ottenere la spiritualità, e un pugno di terra nella foresta era tutto ciò di cui necessitavano per meditare e venerare la divinità; secondo il Lingayatismo o Veerashaivismo meditare sull'Ishtalinga (una particolare forma di Lingam), tenendolo sul palmo, aiuta a rapportarsi all'energia cosmica
martedì 1 maggio 2012
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